Renzo GUBERT – Chi è?

Nato a Primiero l’11 agosto 1944, primo di dieci figli, padre primierotto (Turra di Pieve la nonna) e madre “fiamaza” (Delmarco di Castello il nonno e Paluselli di Panchià la nonna), famiglia di piccoli contadini in affitto, con il padre che, per necessità, lascia il lavoro agricolo a moglie e figli e fa il manovale stagionale nell’edilizia.

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Funerali negati: dove la misericordia della Chiesa?

di il 21 Novembre 2017 in etica pubblica, religione con 2 Commenti

Un capo-mafia colpevole di molti assassinii e condannato a molti ergastoli in regime duro è morto carcerato a Parma. A lui la Chiesa cattolica nega esequie pubbliche, perché pubblico peccatore che non ha dato segni pubblici di pentimento. A norma di diritto canonico.

Stride tanto rigore con la predicazione della misericordia che tutta la Chiesa, a partire dal pontefice, ripete continuamente. Se Dio è misericordioso, come mai la Chiesa non lo è con i pubblici peccatori che non hanno dato segni pubblici di pentimento? Le esequie in chiesa sono solo per coloro che non sono pubblici peccatori? Non si insegna che un peccatore è tale non solo in base alla “materia grave” della violazione morale, ma anche in base alla “piena avvertenza e al deliberato consenso”, elementi che rimandano al segreto della coscienza di ciascuno? Perché in altri casi di violazioni gravi ed evidenti pubblicamente della norma morale senza che ci siano segni pubblici di pentimento non si negano funerali in chiesa? E’ mai stato negato un funerale in chiesa a un medico che ha eseguito migliaia di aborti ,“abominevole delitti”, uccisioni di esseri umani innocenti? E’ mai stato negato un funerale in chiesa a pubblici bestemmiatori che pubblicamente non si sono pentiti? Oppure a impenitenti adulteri? Eppure si tratta pur sempre di “materia grave” pubblicamente evidente.

Mi sa tanto che anche la Chiesa si stia sottomettendo da qualche anno al “politicamente corretto”, misericordiosa dove lo spirito del tempo porta a indulgenza, ma impietosa laddove questo vuole durezza di condanna, anche davanti alla salma di un morto.

2 Commenti dei lettori

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  1. Giuliano ha detto:

    Tutto giusto, condivido, poi magari a certi politici (vedi Pannella) che ha combattuto la Chiesa fino all’ultimo gli si fanno addirittura le beatificazioni… ma per piacere!!!
    Arridateci Benedetto!
    https://www.youtube.com/watch?v=4IKrd1L-zpc

    • Renzo Gubert ha detto:

      Purtroppo conta più stupire o ricevere applausi da chi controlla i maggiori mezzi di comunicazione che il solido ancoraggio alla “prudenza”, alla tranquilla fedeltà alla fede e alla morale. Benedetto XVI è stato esemplare al riguardo. Papa Bergoglio vuole scuotere, aprire attenzioni da parte di non credenti. Anche a rischio di sconcertare i credenti.

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